Casa tazza da the

Tazza da tè Guiltless - Bona Dea di Seletti - bianco

€ 34.99

4.6

(777)

In Magazzino

Descrizione

L'erotismo nella vita è una cosa bellissima, diceva Pier Paolo Pasolini. Lo sa bene Lady Tarin, fotografa artista con base a Milano. Immerso in un potente erotismo, il suo lavoro è incentrato su nudi femminili sensuali ma mai volgari. Le protagoniste sono sempre donne. `` Essere donna mi aiuta: creo un rapporto di identificazione e complicità, di esaltazione dell'essenza erotica del soggetto, della sensualità che vedo ogni giorno nelle donne intorno a me. Il mio progetto si concentra sull'esplorazione dell'erotismo come forza vitale e desiderio, creando un mondo visivo onirico che parla di Eros. Nel mio lavoro gioco con l'idea che una donna debba abitare il proprio corpo e appartenere a se stessa.''La fotografa italiana firma per Seletti ''Senza colpa'' (Innocent), una collezione dalla sensualità irriverente, provocante e divertente. Queste tazze da tè presentano un bizzarro gioco dalla doppia lettura. L'esterno delle tazze ha uno stile molto classico e un tocco retrò: i motivi floreali rosa, le dorature e le forme tradizionali rievocano pezzi di vecchie stoviglie trovate in un mercatino delle pulci. Ma sorpresa Dentro le coppe sboccia il mondo erotico di Lady Tarin, popolato da corpi femminili nudi. Sul fondo di ogni tazza è stampata una foto dell'artista: l'immagine erotica appare mentre si beve il liquido. Emerge da queste foto un erotismo singolare. Questo ritorno al corpo, questa luce specifica sulla nostra carne traccia il filo conduttore di tutto il lavoro fotografico di Lady Tarin. La fotografa guarda i corpi nella loro singolarità, si impadronisce della loro realtà per aprire nuove strade. Un corpo a corpo fotografico che induce altri modi di concepire i nostri desideri. Le sue foto ci invitano a riconnetterci con la tensione, le oscillazioni e i limiti che abitano i nostri corpi. Tra le fonti di ispirazione di Lady Tarin c'è Pasolini ma anche Luis Buñuel, Alfred Hitchcock e Man Ray: “Mi colpisce il suo modo semplice di ritrarre le donne. Sono immagini prive di virtuosismo, dirette, affascinanti. Amo la visione di Helmut Newton delle potenti donne amazzoniche che intimidiscono lo spettatore.'' Lady Tarin vuole liberare la donna da una bellezza costruita per compiacere l'uomo e quasi mai se stessa: Scelgo donne dalla forte personalità per i ritratti. Le donne non si sentono belle se non indossano tacchi alti e non hanno le labbra alzate. Quando fotografo una donna, le chiedo di posare in modo naturale come può essere nella sua vita di tutti i giorni. Nessun trucco tranne quello che usa tutti i giorni: se mette sempre il rossetto, può tenerlo. Poi cercherò di creare una situazione confortevole in cui possa dimenticare tutti i modelli che ha costruito per proteggersi in modo che si senta potente.'' Le sue eroine sono ritratte in scene intrise di semplicità e naturalezza. , allontanandosi così dai cliché che trasformano le ragazze in caricature, con pose ostentate, trucco pesante, lingerie sexy. “Storicamente, l'immaginario comune del nudo femminile è prodotto da uomini per uomini, con la donna ritratta come un oggetto passivo. Da adolescente ho sofferto di questa visione, di questo desiderio di conformarsi. ‘’ Da qui la sua missione: rappresentare le donne così come sono, senza costringerle a incarnare qualcosa. Questi ritratti sono una riflessione su un argomento molto discusso ma ancora poco compreso: ``Una donna che emana erotismo è una donna che appartiene a se stessa.'' Le fotografie erotiche di Lady Tarin si discostano da ogni fantasia voyeuristica, in effetti in ciò che colpisce e travolge è proprio il fatto di trovarsi davanti a una donna pienamente consapevole della sua sensualità e del suo fascino. Le figure femminili nelle sue foto si lasciano guardare in una spontaneità naturale e consapevole. Le scene sono costruite con cura e riescono ad incuriosire lo spettatore: sono momenti congelati di una storia suggerita solo attraverso oggetti, vestiti e sguardi.